Zobacz

1 lutego 2013

27 stycznia w Udine miały miejsce obchody Święta Narodów, w ramach których nasza grupa polonijna przygotowała prezentację multimedialną o Polsce. Spośród wszystkich występów, to właśnie nasz zdobył największe uznanie publiczności, wywołując uśmiechy na twarzach zebranych gości, a także pobudzając ich do refleksji. Otrzymaliśmy wiele gratulacji! Oto kilka zdjęć z tego dnia:






A oto co napisał o tym wydarzeniu (cytując nas!) słoweńsko-włoski dwutygodnik "Dom" (za zgodą autorki):

"Questa festa, che vede unite tante lingue e razze in un’unica fede, sia un momento di grazia per crescere tutti nella comunione dell’unica Chiesa e nella solidarietà di cui, in questo tempo di crisi economica e di lavoro, c’è tanto bisogno. La nostra Chiesa di Udine si è arricchita con l’arrivo di sorelle e fratelli di paesi lontani che hanno la stessa fede e pregano con la stessa preghiera che Gesù ci ha insegnato. E si è arricchito il Friuli non solo di nuove forze per il lavoro ma anche di umanità, di bambini e giovani e di diverse tradizioni culturali. Lo Spirito Santo, che nel battesimo tutti abbiamo ricevuto, ci aiuti ad essere sempre più uniti fraternamente perché formiamo l’unico Corpo di Cristo che è la sua Chiesa».
Queste le parole dell’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, nell’omelia durante la S. Messa di domenica 27 gennaio nel duomo di Udine, che ha aperto la prima «Festa diocesana dei cattolici immigrati» dal titolo «Tante lingue una sola fede», organizzata dalla commissione Migrantes. Alla celebrazione, animata da canti in lingua romena e dal coro degli studenti universitari africani a Udine, erano presenti anche l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Molinaro, l’assessore provinciale alle Politiche per la famiglia, Adriano Piuzzi, e l’assessore alla Cultura del comune di Udine, Kristian Franzil. Dopo la celebrazione un lungo corteo colorato, accompagnato da tamburi e canti in varie lingue, si è snodato fino al seminario in viale Ungheria. Qui ogni nazione ha avuto la possibilità di presentarsi e di trasmettere al numeroso pubblico le peculiarità della propria cultura e della propria terra. Con canti, balli e presentazioni multimediali sono intervenuti i rappresentanti di Filippine, Ghana, Nigeria, Eritrea, Ucraina, Polonia, Romania, Albania, India, America Latina, Costa d’Avorio e Burundi.
Particolarmente toccante la presentazione della Polonia i cui rappresentanti hanno ricordato, in occasione della giornata internazionale della Memoria per le vittime del nazismo, i tragici eventi avvenuti nel campo di sterminio di Auschwitz e hanno espresso gratitudine per avere la possibilità di vivere in un ambiente multiculturale che rispetta la diversità e la dignità di ogni individuo.
Nell’arcidiocesi di Udine gli immigrati sono circa 36 mila di cui si stima che più
del 10%, circa 4 mila persone, sia cattolico.

1 komentarz:

  1. Ja właśnie podczas wolontariatu we Włoszech (we wspólnocie Silenziosi Operai della Croce) odkryłam powszechność Kościoła w różnorodności nacji i kultur. Piękna sprawa.

    OdpowiedzUsuń